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XII assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi 5-26 ottobre 2008 - Proposizioni 51 e 52
Sinodo dei vescovi. XII assemblea generale ordinaria
Saint-Siège (2008/10/25)
Proposizione 51: Terra Santa
Paolo VI ha nominato la Terra Santa: “Il Quinto Vangelo”. Il Sinodo raccomanda i pellegrinaggi e, se possibile, lo studio delle Sacre Scritture in Terra Santa e sulle tracce di San Paolo. I pellegrini e gli studenti potranno, per mezzo di questa esperienza, capire meglio l’ambiente fisico e geografico delle Scritture e particolarmente il rapporto fra i due Testamenti. Le pietre dove Gesù ha camminato potrebbero diventare per loro pietre di memorie vive. Intanto i cristiani in Terra Santa hanno bisogno della comunione di tutti i cristiani, specialmente in questi giorni di conflitto, di povertà e di paura.
Proposizione 52: Dialogo tra cristiani ed ebrei
Il dialogo tra cristiani ed ebrei appartiene alla natura della Chiesa. Fedele alle sue promesse, Dio non revoca l’Antica Alleanza (cf. Rm 9 e 11). Gesù di Nazaret è stato un ebreo e la Terra Santa è terra madre della Chiesa. Cristiani ed ebrei condividono le Scritture del Popolo ebraico, che i cristiani denominano Antico Testamento. Nella discendenza di Abramo ebrei e cristiani possono essere una fonte di benedizione per l’umanità (cf. Gen 17, 4-5).
La comprensione ebraica della Bibbia può aiutare l’intelligenza e lo studio delle Scritture da parte dei cristiani.
L’interpretazione biblica cristiana è fondata sull’unità dei due Testamenti in Gesù, Parola fatta carne. Nella sua Persona si compie il senso pieno delle Scritture con continuità e discontinuità nei riguardi dei libri ispirati del popolo ebraico.
Si suggerisce alle Conferenze Episcopali di promuovere incontri e dialoghi tra ebrei e cristiani.