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Discorso di Benedetto XVI ai membri dell'American Jewish Committee
Benedetto XVI, Papa (Ratzinger, Joseph) 1927-
Saint-Siège (2006/03/16)
Egregi membri dell'American Jewish Committee,
Sono lieto di darvi il benvenuto e confido che questo incontro incoraggerà ulteriormente i vostri sforzi per accrescere l'amicizia tra il popolo ebraico e la chiesa cattolica.
La recente celebrazione del 40. anniversario della Dichiarazione del Concilio Vaticano II Nostra aetate ha accresciuto il nostro comune desiderio di conoscerci meglio l'un l'altro e di sviluppare un dialogo che sia caratterizzato da mutuo rispetto ed amore. Ebrei e Cristiani hanno davvero un ricco patrimonio in comune. Questo arricchisce in molti modi la nostra relazione, unica tra le religioni del mondo. La Chiesa non può mai dimenticare quel popolo eletto con cui Dio è entrato in una alleanza santa (cf. Nostra Aetate, 4).
Ebraismo, Cristianesimo ed Islam credono in un Dio unico, Creatore del cielo e della terra. Ne consegue, perciò, che tutte le tre religioni monoteistiche sono chiamate a cooperare l'una con l'altra per il bene comune dell'umanità, servendo la causa della giustizia e della pace nel mondo. Ciò è tanto più importante oggi, in un momento in cui va riservata un'attenzione particolare all'insegnamento del rispetto per Dio, per le religioni e per i loro simboli, nonché per i luoghi santi ed i luoghi di culto. I capi religiosi hanno la responsabilità di lavorare per la riconciliazione attraverso un dialogo genuino e atti di solidarietà umana.
Cari amici, prego affinché la vostra visita oggi possa confermarvi nei vostri sforzi per costruire ponti di comprensione oltre tutte le barriere. Su tutti voi invoco i doni divini della forza e del conforto.
[Traduzione dall' inglese a cura del SIDIC]